14Hour Dream

Ispirazione

14Hour Dream è un tributo alla musica psichedelica dei Pink Floyd e all’atmosfera onirica e avvolgente dei primi leggendari festival musicali.

Ricordi indelebili

Londra, 1967. Nel Vittoriano Alexandra Palace si sta svolgendo il 14 Hour Technicolor Dream, una maratona fund-raising di musica, teatro, danza e poesia organizzata per sostenere la rivista underground “International Times”. Sono le cinque del mattino, i Pink Floyd iniziano a suonare davanti ad una folla in estasi. I primi raggi del sole si infrangono sugli specchi della chitarra di Syd Barrett, segnando il sorgere di una nuova era musicale: il rock psichedelico. L’effetto caleidoscopico prodotto dal riflesso di luce sugli specchi della chitarra di Syd e dalle distorsioni del leggendario assolo creano l’atmosfera perfetta per questo viaggio multisensoriale, senza fine, un’esperienza psichedelica dove le alterazioni di sequenze sonore, effetti visivi, rivelano mondi nuovi e sconosciuti e innescano nuovi percorsi musicali.

Dalle note musicali alle note olfattive

Il profumo è un’overdose di due ingredienti contrapposti: patchouli e vaniglia. Il patchouli, l’olio essenziale più utilizzato negli anni ‘70 riporta alla mente il ricordo dei viaggi preferiti di quella generazione verso Goa, paradiso indiano ricco di fiori, profumi meravigliosi e intrigante luogo di trasgressione. La vaniglia, con il suo sentore sensuale, confortante, avvolgente esprime il sentimento e l’esperienza della nuova rivoluzione sociale.